I buchi alle orecchie sono probabilmente i più diffusi tra piercing e orecchini. Molti di noi li hanno fin da quando sono piccoli, ma non è per tutti così, e c’è chi sceglie di farli a diverse età. Gli orecchini sono un accessorio carino, che decora il viso, ne esistono di tantissime forme e dimensioni.

Forare le orecchie non è pericoloso, ma prima di farlo, è bene che informarsi su dove farle i buchi, come vengono effettuati dai professionisti, i possibili costi, e anche come trattarli affinché non facciano infezione e non si infiammino.

Buchi alle orecchie: dove farli?

Fare i buchi alle orecchie oggi è semplice, esistono diversi luoghi e negozi che applicano orecchini in maniera autorizzata e sicura. I luoghi più indicati sono le gioiellerie e i negozi specializzati in piercing, che hanno la strumentazione adatta a realizzare i buchi alle orecchie. È molto importante, infatti, che l’applicazione venga fatta con le giuste precauzioni di pulizia e sicurezza. Anche presso alcune farmacie è possibile oggi realizzare i fori alle orecchie.

Dopo aver scelto dove farli e selezionato la tipologia di orecchino anallergico da indossare, la realizzazione dura pochissimo. Si tratta di orecchini nuovi e confezionati, sterili, sicuri per l’uso e di materiale che non causa allergie o infezioni. Una volta selezionato il modello di orecchino, viene creato il buco, in una o in entrambe le orecchie a seconda delle esigenze. L’addetto disegna un puntino nell’area interessata, ovvero il lobo, all’interno del quale si può variare la posizione.

Se per il cliente la posizione del puntino va bene, disinfetta la zona anteriore e posteriore dell’orecchio, inserisce l’orecchino in una pistola apposita, disinfettata, e procede alla realizzazione del foro. Il dolore di questa operazione varia a seconda della sensibilità della persona: c’è chi avverte del male, solitamente sopportabile, chi un fastidio meno evidente. In ogni caso, è frequente e normale sentire una sensazione di calore.

Nelle gioiellerie e farmacie viene usata la pistola, mentre nei negozio specializzati potrebbero usare, anche per i lobi, il sistema con l’ago, utilizzato dai piercer per i piercing sul resto del corpo. Per buchi alle orecchie in altre posizioni sulla cartilagine, è preferibile usare l’ago. L’operazione dura qualche secondo in più, ma permette al professionista di essere più preciso e di evitare di bucare in maniera storta o pericolosa.

Come trattare i buchi alle orecchie appena fatti

Una volta effettuati i buchi alle orecchie, è molto importante sapere come trattarli, per evitare infiammazioni e infezioni. Anche se nel lobo e nella cartilagine di solito non esce sangue, i fori all’orecchio sono comunque delle ferite, e devono quindi cicatrizzare. Inoltre, l’orecchino inserito, seppure sterile e anallergico, rappresenta un corpo estraneo nel corpo, e può causare infezioni, se non curato adeguatamente.

Un aspetto importante è lavarsi sempre bene le mani prima di toccare i buchi e gli orecchini. Specialmente nel periodo iniziale dopo aver fatto i buchi alle orecchie, l’igiene è fondamentale, perché la zona bucata è molto delicata. Due o tre volte al giorno, per le prime tre settimane, si deve disinfettare con un batuffolo di cotone o un cotton-fioc il lobo, su entrambi i lati.

Esistono disinfettanti appositi, ma si possono usare anche sostanze naturali come impacchi di acqua e sale o camomilla. Bisogna invece evitare alcol e acqua ossigenata, perché potrebbero portare a irritazioni. Nelle prime settimane è consigliato anche rigirare più volte al giorno l’orecchino dentro il buco, così da evitare il più possibile la formazione di crosticine.

Rischi e infezioni, come evitarle

buchi alle orecchie
Fonte: iStock

All’inizio è bene evitare il più possibile di infiammare la zona del buco, cercando ad esempio di non dormire troppo sul lato dell’orecchio appena bucato, oppure evitando che si impiglino nell’orecchino capelli, foulard o altri tessuti. Non far andare shampoo e balsamo sulle orecchie durante il lavaggio dei capelli, ma passare invece detergenti neutri e delicati. Dopo circa 6 settimane si può togliere l’orecchino applicato dal professionista, e utilizzarne uno nuovo.

Dal momento che la zona è ancora abbastanza delicata, per evitare la formazione di infezioni o allergie non conosciute, è meglio usare orecchini in oro, argento o acciaio, evitando quelli troppo pesanti e la bigiotteria. Nelle prime settimane è facile che si sviluppino delle infezioni, non è semplice infatti mantenere completamente pulite e igienizzate le orecchie tutti i giorni. Se il buco si infetta, e avviene fuoriuscita di pus, è importante andare dal proprio medico per richiedere una pomata disinfettante.

Sotto prescrizione medica, è possibile applicare a questo punto una crema al cortisone o antibiotica, togliendo l’orecchino durante la procedura. Come già detto, è fondamentale detergere bene le mani e i lobi ogni volta che vengono trattati i buchi. La maggior parte delle infezioni deriva proprio dal toccare le orecchie bucate da poco con le mani non pulite adeguatamente. Per un problema più persistente o grave, è importante non automedicarsi, ma contattare un dermatologo.

Buchi alle orecchie e bambini: come e quando

Come dicevamo anche nell’introduzione, è frequente che ci siano persone con i buchi ai lobi delle orecchie fin da quando sono piccole. Molti genitori infatti scelgono di mettere gli orecchini ai propri figli, specialmente alle bambine. Tuttavia, questa pratica non è del tutto consigliata dai medici, che si preoccupano per i rischi alla salute dei bambini. Fare i buchi alle orecchie ai bambini non è vietato, né estremamente pericoloso, ma si parla innanzitutto di bambini che abbiano almeno 6 mesi di vita.

Nei neonati, infatti, i rischi sono elevati: infezioni in un sistema immunitario non ancora pronto a gestire un corpo estraneo di tale portata, pericolo che si impigli o si incrini l’orecchino nel lobo, spiacevoli incidenti con il gioiello che può essere ingoiato o strappato causando una ferita, e ancora possibili allergie ai metalli presenti negli orecchini. Dal punto di vista medico, quindi, il consiglio è evitare il più possibile di creare ulteriori rischi alla salute di un figlio, aspettando che i* bambin* sia abbastanza grande, dopo i 6-7 anni di età, anche perché può risultare in qualche modo dolorosa.

Questa decisione non giova solamente alla salute fisica dei bambini, ma anche alla loro vita futura. Far indossare degli orecchini a un* bambin*, senza che questo ne siano consapevole, può essere vista, una volta cresciut*, come una violazione del proprio corpo. Fare i buchi alle orecchie dovrebbe essere una decisione consapevole, presa non solo dai genitori, senza che i figli possano esprimere la loro opinione, ma anche da loro stessi.

Oggi esistono anche alternative ai buchi alle orecchie, come gli ear cuff, gli orecchini che si possono indossare senza dover fare il buco ai bambini.

Come scegliere gli orecchini giusti

Le possibilità di buchi alle orecchie sono tantissime, oggi non si realizzano più solamente fori ai lobi, ma tutta la cartilagine dell’orecchio è diventata una zona in cui è possibile applicare orecchini. Quando si sceglie di indossare degli orecchini, è necessario affidarsi a un professionista, che utilizza gioielli in materiali sterili, sicuri e ipoallergenici. Anche una volta passato il tempo adeguato, quando si cambia orecchino, è importante sceglierlo del materiale giusto: in oro e argento, oppure in acciaio, ma non di bigiotteria.

Come scegliere gli orecchini giusti, che stanno meglio? Esistono tantissime idee per i piercing all’orecchio, e la scelta deve ricadere su ciò che piace di più, se si è indecisi si può valutare la forma del proprio viso. Ad esempio, per visi più tondi potrebbero risaltare maggiormente orecchini lunghi e pendenti. Mentre per visi squadrati soluzioni più morbide e curve per addolcire le zone spigolose. Gli orecchini sono un accessorio che può aiutare a risaltare alcuni aspetti del viso, o delle acconciature in occasioni speciali.

Con capelli corti o raccolti ad esempio, si consiglia di indossare orecchini pendenti, anche più vistosi affinché si notino bene, mentre con capelli sciolti meglio i cerchi o le perle. Insomma, la scelta è molto varia, ci sono tantissime idee, sia per chi sceglie di forare i lobi, sia per quanto riguarda i piercing in altre zone. Lungo la cartilagine laterale o il trago, che si realizza nella parte di cartilagine, più o meno evidente a seconda della persona, che si trova nella parte interna dell’orecchio, verso la guancia e le basette.

Buchi alle orecchie: il costo medio

Fare il buco alle orecchie ha un prezzo abbastanza standard, che si aggira all’incirca sui 15-20 euro per il lobo, la zona meno costosa di tutto il corpo. Il prezzo solitamente è maggiore per la cartilagine e il trago, che si trovano in zone più delicate e di conseguenza più rischiose.

Il costo è leggermente più basso in gioielleria e farmacia, rispetto a negozio specializzati, perché utilizzano uno strumento più facile e veloce, la pistola. I prezzi dei buchi alle orecchie possono variare anche da città a città, da negozio a negozio, e anche dalla tipologia di orecchino scelto.

I costi sono uno dei dettagli a cui fare attenzione prima di selezionare dove realizzare i buchi alle orecchie, e quali orecchini scegliere. Un costo maggiore non sempre indica migliore qualità e professionalità, pertanto bisogna essere ben consapevoli del negozio scelto.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!