10 Curiosità Sui Piercing Che Forse Non Conosci

I piercing non sono così moderni come si può pensare. In realtà se ne parla già nella Bibbia. Ecco 10 curiosità sui piercing che forse non conoscete.

Nonostante quello che pensa tua nonna, il piercing non è una novità di questi anni.

I primi buchi alle orecchie, per esempio, risalgono a migliaia di anni fa; una delle più antiche mummie scoperte aveva i lobi delle orecchie dilatati; il piercing al naso è menzionato anche nella Bibbia.

Oggi il piercing è una forma di espressione, un “abbellimento” (perchè sono gusti) del proprio corpo, una sfida al sistema che ci vorrebbe tutti omologati.

Peccato che ora i diversi son quelli che i piercing non li hanno.

Ci sono delle curiosità però, riguardanti i piercing che forse non conoscete, anche se avete la lingua bucata e l’ombelico luccicante.

Ve le raccontiamo noi.

Chissà se vi faremo venir voglia di farne uno, o di togliere quelli che già avete.

10 – Percentuale

(foto:Web)
(foto:Web)

Solo il 14% delle persone ha un piercing da qualche parte che non siano i lobi delle orecchie e solo un 7% ha un dilatatore nei lobi, o sulle labbra.

9 – Il 35% dei piercing porta complicazioni mediche

(foto:Web)
(foto:Web)

Uno studio dei primi anni 2000, e spesso ancora citato, ha sottolineato come ben il 35% dei piercing porta infezioni o complicazioni varie.

Le complicazioni più gravi sono solo l’1% fortunatamente.

Le infezioni possono nascere nel momento in cui si viene bucati, se il piercer non indossa i guanti o non ha sterilizzato al meglio gli strumenti, oppure in fase di guarigione.

8 – Si può essere allergici al piercing

(foto:Web)
(foto:Web)

I gioielli contenenti nichel, cobalto o oro bianco, possono causare reazioni allergiche.

Il nichel è un’allergia comune e in teoria basterebbe togliere il piercing per stare subito meglio.

7 – Non è una prova

(foto:Web)
(foto:Web)

Non pensare che una volta che non ti piace più, il piercing si può semplicemente togliere.

Il gioiello forse, ma sul viso, in particolare, rimarranno cicatrici, buchi e altro ancora.

6 – Un piercing è un trauma

(foto:Web)
(foto:Web)

Il piercing è una vera e propria ferita.

Un po’ di gonfiore e arrossamento non significa che avrai un’infezione, ma per la pelle è un trauma.

Il corpo lavora duramente per guarire tutte le ferite e ha bisogno di molto aiuto. Per quello bisogna tenere molto pulito il piercing.

Quando il piercing viene rifiutato dal corpo, viene letteralmente rigettato: il corpo cerca infatti di sputarlo fuori.

5 – Il piercing è un arte

(foto:Web)
(foto:Web)

Esistono corsi di arte di perforazione per fare ottimi piercing.

Per questo in molti sono contrari a bucare le orecchie dei bambini, perchè il lobo non è ancora perfettamente sviluppato.

4 – In alcune zone il piercing guarisce più difficilmente

(foto:Web)
(foto:Web)

Paradossalmente, quanto maggiore è il flusso di sangue in una certa area, più essa guarirà facilmente.

I piercing guariscono più alla svelta nei lobi delle orecchie, alla lingua e sulle labbra, mentre alla cartilagine dell’orecchio esterno e il naso sono molto più lenti.

3 – Over-pulizia

(foto:Web)
(foto:Web)

Parlando di pulizia, l’obiettivo è quello di far guarire il piercing e quindi non bisogna comunque esagerare.

La pulizia leggera due volte al giorno sarà sufficiente e basta un prodotto delicato.

2 – No alle pomate

(foto:Web)
(foto:Web)

Pensiamo di poter risolvere i gonfiori con le pomate, ma non c’è nulla di più sbagliato.

Basta acqua salina.

1 – Solo alcuni paesi hanno regolarizzato l’industria del piercing

(foto:Web)
(foto:Web)

Non c’è nessun regolamento federale nel settore dei piercing, e alcuni stati non hanno leggi a riguardo.

Per questo chiunque potrebbe aprire un salone di piercing. Dobbiamo essere noi clienti a fare scelte ponderate e non scegliere per forza il piercer più economico.

Controlla che lo spazio sia pulito e controlla se appese alle pareti ci sono le licenze.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!