In Europa il settore del beauty è valutato circa 83 miliardi di euro. Una cifra davvero sostanziosa che vede la luce solo per una piccola parte online, ovvero il 5%. Per far fronte alle sempre più frequenti richieste dei consumatori e accrescere al tempo stesso notorietà e fatturato, il colosso dell’e-commerce Zalando ha così deciso di lanciarsi anche in questo settore. L’ha annunciato azienda tedesca, insieme a una dichiarazione riguardo i suoi risultati finanziari, sfortunatamente in negativo: si partirà nella primavera del 2018 proprio dalla Germania, con la novità dell’apertura di un negozio fisico a Berlino. A seguire, molto probabilmente in base anche ai primi risultati, Zalando sceglierà gli altri Stati europei con cui commercializzare questo settore.

L’espansione sul mercato della bellezza è un passaggio naturale e riflette la domanda dei nostri clienti.

Ha ammesso Rubin Ritter, amministratore delegato di Zalando. Come annunciato nelle righe precedenti, il progetto beauty è stato reso noto dall’azienda insieme ai suoi risultati finanziari, per la prima volta in ribasso: l’EBIT, meglio conosciuto con il termine reddito operativo aziendale (in poche parole, il denaro che l’azienda ha guadagnato dalla vendita dei suoi prodotti, tolti tutti i costi necessari per la loro produzione e promozione) ammonterebbe infatti fra i -5 e 5 milioni; una cifra in netto calo rispetto invece ai 20 milioni di utili registrati nel 2016.

Ma perché queste cifre? La risposta starebbe nei numerosi investimenti (riferiti anche ai costi dei nuovi magazzini) per i quali l’azienda Zalando ha speso in questo ultimo anno. Per questo motivo, anche per rimanere a passo con i tempi e le tendenze in fatto di e-commerce, l’azienda tedesca ha deciso di cimentarsi nel settore della bellezza. A parlarne a ItaliaOggi il 19 ottobre 2017 è stato Matteo Bovio, manager di Zalando nel settore della comunicazione d’impresa.

Per noi non è tanto un canale per fare vendite ma testare le interazioni e capire le dinamiche che ruotano intorno a questo settore con l’organizzazione anche di beauty wokshop. La bellezza è complementare all’offerta di moda e crea un naturale rapporto con i consumatori.

Il beauty genera margini più bassi, ma ha tassi di reso quasi nulli rispetto alla moda e, in generale, si adatta al cross selling. L’idea è muoversi con l’assortimento moda e comprendendo tutte le sottocategorie. Ma quello che sarà davvero essenziale è l’aspetto di personalizzazione dell’esperienza, individuando sul tempo i prodotti più adatti.

Ha annunciato l’uomo al quotidiano, spiegando così il possibile futuro dell’azienda tedesca. Il manager ha inoltre voluto ribadire che l’entrata di Zalando in questo nuovo mercato sarà il punto di partenza per rafforzare il nome stesso del brand. Inoltre, ha aggiunto:

I clienti tedeschi saranno i primi a godere della nuova categoria, ma il progetto è di estendere l’offerta a ulteriori mercati dopo una fase di lancio.

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