Di tendenze colore per capelli se ne sente parlare spesso: tante le mode, dal frosty agli unicorn hair, che durano in genere il tempo di una stagione, tanti i colori, tante anche le tecniche di colorazione. A non cambiare mai è il nemico numero uno dei capelli colorati: la ricrescita.
Mentre i trend più estremi, come i capelli fluo e colorazioni eccentriche “da foto Instagram”, per loro stessa natura, sono per lo più legati al momento e usano tecniche di colorazione spesso temporanee, chi di noi colora i propri capelli in modo permanente per scelta o per necessità aspira a una resa il più possibile naturale, ma puntualmente la ricrescita è lì a dirci che quel colore non è il nostro e a costringerci a frequenti sedute dal parrucchiere.
Le abbiamo provate tutte, ma dalla ricrescita non si scappa, a meno che non ci si affidi a una tecnica che, non a caso, dalla sua nascita non è più scomparsa: il degradé. Chi non ne ha mai sentito parlare? Si tratta di una particolare tecnica di colorazione del capello che in poco tempo ha conquistato donne di ogni età. Un modo per mantenere una tonalità naturale e d’effetto, che non crea l’odioso effetto ricrescita che colpisce chiunque abbia mai tinto i capelli almeno una volta. Il tratto caratteristico che distingue il degradé da altre tecniche, come lo shatush o lo splashlight, sta proprio nella sua semplicità: l’effetto sfumato è infatti graduale su tutta la lunghezza del capello, particolarità che dona alla chioma lucentezza e vigore.

Ad inventare questa innovativa e amata tecnica è stato Claudio Mengoni, fondatore del Centro Degradé Joelle, un gruppo di formazione per parrucchieri professionisti nato agli inizi degli anni ’90 che, con costanza e determinazione, si è affermata sul territorio nazionale grazie anche alla collaborazione con il marchio industriale Wella Professionals.

Una tecnica iconica da Miss

Fonte: missdegrade.it/

Proprio perché non si tratta di un trend stagionale, ma di una rivoluzione iconica nel campo dell’hair coloring, è stato indetto un concorso attraverso il quale ogni anno il Centro Degradé Joelle elegge la nuova Miss Degradé.

Chi è e cosa rappresenta Miss Degradé? Il contest beauty è finalizzato a premiare coloro che indossano con eleganza e stile la particolare tecnica di colorazione ideata dal Centro Degradé Joelle. Ogni anno il concorso prevede la partecipazione di 16 ragazze (8 selezionate tramite il web e 8 da una giuria tecnica), che si contendono la corona e la possibilità di diventare il nuovo volto del gruppo Joelle.

Un concorso importante non solo per quanto riguarda le ragazze le quali potranno venir inserite nel mondo della moda, ma anche per i saloni di bellezza che ogni anno le accompagnano sulla passerella con acconciature diverse in grado di mettere in risalto la tecnica degradé.

Chi è Miss Degradé 2017

Fonte: missdegrade.it

Ad aggiudicarsi l’ambita corona nel 2017 è stata la giovane 23enne napoletana Tina Borelli. Ad affiancarla anche la sua hair-stylist Liana Busiello, titolare del Centro Degradè Joelle del comune di Cercola (in provincia di Napoli).

Oltre alla bellezza mediterranea della giovane, ad aver colpito nel segno è stato soprattutto il suo meraviglioso degradé nei toni del cioccolato e del ramato che le sono valsi la corona.

Non avevo mai partecipato ad alcun concorso, né fatto uno shooting o una sfilata. Aver vinto è davvero una soddisfazione personale incredibile.

Ha dichiarato la giovane neo-miss Tina sul sito internet ufficiale del gruppo Joelle. Parole largamente condivise con orgoglio anche dalla sua parrucchiera, Liana Busiello:

Quest’anno sarà magico, siamo il salone più in vista del gruppo al momento e non vedo l’ora di fare molte altre cose. Voglio portare il mio salone ad un livello sempre più alto.

La corona di Miss Starlight e Miss Punte Aria

Miss Starlight 2017: Simona Pitzalis – foto missdegrade.it

Insieme alla corona di Miss Degradé, il concorso ha inoltre incoronato altre due concorrenti con i titoli di Miss Starlight e Miss Punte Aria, premi che contraddistinguono rispettivamente altre due tecniche di hair styling del Centro Degradé Joelle. Ma in cosa consistono questi due stili?

Lo Starlight è una tecnica di refill che, combinata con il Degradé firmato gruppo Joelle, permette una maggiore durata del colore e un effetto più luminoso grazie ai contrasti cromatici. A vincere tale titolo è stata Martha Heltai, una diciannovenne di Pomezia (un piccolo comune del Lazio) con l’hair stylist Simona Pitzalis, titolare del Centro Degradé Joelle The Crew. A incantare la platea è stato il meraviglioso degradé castano della giovane donna, impreziosito da giochi di luce e colore.

Miss Taglio Punte Aria 2017: Valeria Gisonna – foto missdegrade.it

Il Taglio Punte Aria è invece una tecnica di taglio, come spiegato dallo stesso nome, che esalta la tridimensionalità dei capelli, abbandonando le forme geometriche. Un procedimento che, nonostante tutto, non penalizza le lunghezze ma anzi le esalta, donando anche ai capelli corti un look elegante e d’effetto. Il titolo di Miss Taglio Punte Aria è stato vinto da Valeria Gisonna: 17 anni, bionda e originaria di Taranto.

La giovanissima neo-miss ha convinto i giudici con un taglio dalle punte coniche realizzato da Laura e Guido Rossini, titolari del Centro Degradé Joelle New Art di Massafra, in provincia di Taranto.

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